Rinascita 18 Srl Società Benefit
si richiama ai principi dell’Antroposofia
fondata da Rudolf Steiner, per portare
un contributo allo sviluppo sociale
e culturale, nella vita pratica e verso
progetti di solidarietà,
per la creazione di presupposti per
una società a misura di uomo.

AREE DISCIPLINARI DI ATTIVITÀ DIDATTICA
L’impostazione generale del Master di Pedagogia e Pedagogia Terapeutica Livello I e II ha come obiettivo specifico quello di proporre un’opportunità formativa nell’area dell’Antropologia, dell’Antroposofia e della Pedagogia. Il Master costituisce il presupposto per un rinnovamento della pratica dell’educazione in maniera tale che questa sia conforme ai ritmi di crescita del bambino e del giovane, in maniera tale da creare le condizioni perché possano schiudersi le capacità individuali. Proprio per questo il percorso formativo non viene concepito come una semplice acquisizione di teorie e tecniche pedagogiche, ma come un processo di autoeducazione che possa determinare quella profonda trasformazione che sta alla base dello sviluppo di quelle attitudini e capacità che il maestro/insegnante deve possedere per praticare una vera arte dell’educazione. Proprio per questo l’elemento artistico costituisce un momento fondamentale del processo formativo che viene integrato alle diverse attività didattiche e questo con riferimento a tutti gli aspetti dell’attività artistica. Il corso di base costituisce un momento formativo che potrà introdurre a ulteriori percorsi di formazione. Il Master in Pedagogia e Pedagogia Terapeutica offre l’opportunità di una formazione che possa anche completare e/o perfezionare precedenti percorsi formativi, oppure introdurre e preparare alla partecipazione di ulteriori eventi formativi.
L’intento del percorso triennale è quello di offrire uno strumento per la creazione e lo sviluppo di quelle facoltà che costituiscono il fondamento dell’Arteterapia in ambito sociale. Solo attraverso un serio impegno a intraprendere un cammino di autoeducazione, si schiudono le capacità di entrare in relazione con il cliente. Risulta dunque necessario, da parte di chi si vuole formare, di mettere mano a sé stesso in modo da porsi come soggetto attivo di un cammino formativo che si sviluppa gradualmente con l’aiuto di chi svolge un ruolo didattico. Questo percorso formativo possiede un valore per sé come crescita personale e costituisce una premessa indispensabile per potere operare in modo corretto nell’Arteterapia in ambito educativo, preventivo, assistenziale e di igiene sociale con la conduzione di gruppi di pittura.
Il corso di formazione in Medicina Antroposofica si propone due obiettivi fondamentali. Il primo obiettivo è un ampliamento dell’orizzonte conoscitivo, sulla base di una integrazione dei dati sperimentali con gli strumenti interpretativi derivati da un metodo di indagine fenomenologico osservativo, che possa ricondurre, sia i dati oggettivi che i dati sperimentali, a una rappresentazione sistemica dell’uomo fondata sull’individualità del malato. Il secondo obiettivo vuole essere quello di tradurre in strumenti operativi sul piano clinico e terapeutico tutto ciò che è stato acquisito sul piano conoscitivo e interpretativo. Ci si propone di lavorare per un ampliamento dell’orizzonte diagnostico in cui emerga l’individualità del malato come soggetto della malattia e della guarigione, elaborando nuove strategie terapeutiche in cui la prescrizione del farmaco tradizionale possa essere integrata e arricchita dal patrimonio di conoscenze farmaceutiche della Medicina Antroposofica. Questa integrazione, inoltre, è orientata a rivalorizzare la funzione del malato come soggetto della malattia e della guarigione, laddove la malattia viene interpretata nel panorama biopatografico del malato e la guarigione come una opportunità di trasformazione nel percorso maturativo individuale.
Sentieri: Antroposofia generale, psicologia dell'età evolutiva e sociologia
Lectio Magistralis
Per poterci avvicinare a quella corrente spirituale che prende il nome di Antroposofia in modo da intenderne i contenuti e i metodi, può essere utile farci una idea della sua collocazione nello scenario generale dell’evoluzione dell’umanità. Per fare questo dobbiamo considerare il fatto che la struttura della coscienza e il suo modo di sperimentare la realtà non hanno una forma statica, ma si modificano e si trasformano nel tempo. La coscienza umana è intrinsecamente legata al tempo che costituisce il substrato della sua evoluzione. Essa porta entro di sé il tempo come condizione per trasformarsi ed evolversi. Il modo con cui sperimentiamo la realtà si modifica sempre più profondamente quanto più retrocediamo nelle epoche passate e d’altra parte sarà soggetto ad altrettanto profonde trasformazioni nel futuro.
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Corso triennale dove, oltre alle necessarie basi teoriche, si possano trovare anche occasioni pratiche per approcciare le indicazioni di W. Sucher nella compilazione delle carte celesti. L'unico requisito richiesto a chi vuole iscriversi è la mobilità interiore, la capacità di spostare i punti di vista per abbracciare sempre nuove prospettive; la disponibilità a superare il vecchio e conosciuto modo di fare astrologia, a carattere predittivo, per addentrarsi nella prospettiva - sempre aperta, e dunque libera - dell'evoluzione umana.