
Rinascita 18 Srl Società Benefit
si richiama ai principi dell’Antroposofia
fondata da Rudolf Steiner, per portare
un contributo allo sviluppo sociale
e culturale, nella vita pratica e verso
progetti di solidarietà,
per la creazione di presupposti per
una società a misura di uomo.

SCIENZE UMANISTICHE
Astrosofia e Scienza Occulta
Il seminario propone lo studio del libro "Scienza Occulta" di R. Steiner nella prospettiva dell’'Astrosofia. Iniziando a conoscere le varie incarnazioni del pianeta sul quale viviamo, trasporteremo le qualità di ogni fase planetaria nel nostro personale tema astrale di nascita, al fine di lavorare a conoscere ed armonizzare la nostra esistenza. Ci accosteremo così ai pianeti e allo zodiaco partendo dai significati originari e traducendoli in vita reale, vita vissuta con la possibilità di comprendere e usare i nostri talenti, riconoscendo anche gli ostacoli attraverso lo studio dell'ombra (un bene che spostato nel tempo è divenuto male) della quale cercheremo di recuperare il senso profondo e originario. Sarà necessario che ogni partecipante abbia con sé il proprio tema astrale di nascita e un quaderno per annotare le interpretazioni di ogni aspetto.
FORMAZIONE TEMATICA
Corso: ASTROSOFIA E SCIENZA OCCULTA
Codice: FT03/22
Area: Scienze umanistiche
Tipologia: Formazione Tematica
Struttura: 10 incontri una volta alla settimana il mercoledì h.18-20
Durata: 20 ore di lezioni online da Febbraio-Aprile
Antroposofia, Filosofia e Teatro
L’antroposofia si eradica nel processo evolutivo e maturativo della coscienza e nelle trasformazioni dell’esperienza del reale che si svolgono nei ritmi temporali del divenire storico. All’interno di questo divenire si può riconoscere un momento cruciale della trasformazione della coscienza, nel passaggio dall’epoca della spontanea immaginazione mito-poietica, alla fase dello sviluppo del pensiero. Il pensiero che nasce dal mito: è l’inizio della Filosofia. Nello stesso modo possiamo riconoscere un momento critico altrettanto importante, nell’epoca contemporanea, segnata dal rapporto problematico tra pensare ed essere. L’Antroposofia si colloca in questo momento critico come espressione di un’impulso ascendente della coscienza, verso la conquista cosciente dell’immaginazione come risultato della metamorfosi del pensiero verso l’introspezione della logica universale che si manifesta e si attua nelle diverse espressioni della realtà.
FORMAZIONE TEMATICA
Seminario: ANTROPOSOFIA, FILOSOFIA E TEATRO
Codice: FT09/22
Area: Scienze umanistiche
Tipologia: Formazione tematica
Struttura: 5 incontri sabato h.09.00-13.00/14.00-18.00
Durata: 40 ore di lezioni in aula e esercizi “pratici” per sperimentare la teoria nel corpo dell’attore
PROGRAMMA:
Filosofia e Tragedia: la parola e il pensiero come metamorfosi del movimento (periodo pre-greco). Filosofia e Teatro: Dal Mythos al Logos, dal Rito al Teatro. Come i primi filosofi passano da un sapere "sapienzale" ad un sapere fondato sull'indipendenza del pensiero, così il "primo attore" si stacca dal Rito e fonda il "Teatro".
Lo schiudersi del pensiero dalla chiaroveggenza istintiva. Identità tra filosofia e poesia agli albori della vita del pensiero (periodo dei presocratici). Poesia tragica come primissimo momento di "interpretazione" del reale. Primo attore, ypokrites (ypo: sotto), Krites (giudicare, spiegare), colui che spiega ciò che sta sotto; per estensione "colui che risponde": dalla narrazione mitica e rituale al pensiero poetante e interpretante.
Filosofia e Mito: il dialogo come forma propria dell’interpretazione della realtà, attraverso la forza nascente dell’intelletto (periodo platonico).
L’emancipazione del pensiero dal mito (periodo di Aristotele). Senso e intelletto. La percezione come substrato dell’esperienza. La diversa considerazione della physis rispetto al periodo presocratico. Dopo Platone la physis diviene "semplicemente presente" facendole perdere il significato originale: physis (etimologicamente: Essere che viene alla Luce). Subordinazione del pensiero alla rivelazione. Teologie medievali. Ragione e Fede. L’emancipazione del pensiero dalla rivelazione.
Nascita del pensiero scientifico. Dato oggettivo e dato sperimentale. Il pensiero come substrato dell’autocoscienza. Il Pensiero scientifico, il cogito cartesiano, visti al tempo stesso come tappe decisive dell "oblio dell'essere" attraverso il dominio sull'ente/mondo, visto sempre più come "fondo da abusare" e non più come "libera manifestazione dell’essere”.
La metamorfosi del pensiero nell’epoca di Goethe. Il pensiero come strumento di introspezione della realtà. Il primato dell’osservazione. Pensiero ed immaginazione. I fondamenti metodologici dell’Antroposofia. L'arte (il Teatro in particolare), testimonianza palese di questa nuova esigenza di introspezione.
Seminario con esercizi “pratici” per sperimentare la teoria nel corpo dell’attore.
